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#Catalogna

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#Mondo

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“Rispetto” è la Parola dell’Anno 2024: il Valore che Unisce e Rigenera la Società

“Rispetto” è la Parola dell’Anno 2024: il Valore che Unisce e Rigenera la Società

All’inizio del 2024, siamo usciti con questo opuscolo informativo con tre parole in prima pagina che ho spiegato più volte in televisione e nei social.

Ebbene il 18 dicembre del 2024, secondo l’autorevole Treccani, la parola dell’anno è RISPETTO.

Concedetemi di fare i complimenti al Consiglio Nazionale, ai soci, ai militanti e con un briciolo di narcisismo anche al segretario di questo grande Movimento politico.

Grazie Indipendenza Veneta, non è solo fortuna, ma visione, passione, determinazione.

La politica è spesso nemica della qualità, dei contenuti. Noi vogliamo credere vi possa essere una politica differente.

Michele Favero, segretario Indipendenza Veneta

Marco Della Luna: Moneta, Dipendenza o Indipendenza dei Popoli?

Marco Della Luna: Moneta, Dipendenza o Indipendenza dei Popoli?

Una Critica al Sistema Economico Globale

Il panorama economico globale odierno mostra come il libero mercato sia spesso distorto in una rete di monopoli che centralizzano il controllo su risorse chiave quali moneta, credito, materie prime, tecnologia e informazione. Questo sistema opera in un contesto di “economia dell’emergenza“, in cui crisi climatiche, sanitarie, finanziarie e belliche perpetuano un modello economico basato non sul libero mercato, ma su un’economia di comando. Tale modello alimenta quello che Campigotto definisce un “socialismo antisociale“, in cui il potere è concentrato nelle mani di élite ristrette, impoverendo la società e svalutando il lavoro umano, che dovrebbe invece essere il fulcro della distribuzione del reddito.

L’Effetto Cantillon e il Dominio del Dollaro

Un esempio emblematico è l’effetto Cantillon, già osservato nella Spagna del Siglo de Oro con l’afflusso di oro e argento dalle Americhe, e oggi evidente nell’economia statunitense. La dominanza del dollaro come valuta di riserva globale ha garantito agli USA un potere strategico ed economico senza pari, ma al contempo ha provocato una profonda deindustrializzazione interna e un impoverimento dell’economia reale, beneficiando principalmente le élite finanziarie.

Geopolitica e Sistemi Economici Alternativi

La crescente competizione tra sistemi, come quello dei BRICS e il modello dollaro-centrico, evidenzia una frammentazione geopolitica che spinge verso l’adozione di valute alternative e piattaforme bancarie autonome. Questo possibile riequilibrio globale porta con sé molte incognite. Il declino del dominio americano potrebbe aprire la strada a una maggiore autonomia per alcune nazioni, ma potrebbe anche dare vita a nuovi assetti di dipendenza per paesi come l’Italia, ancora pesantemente influenzati da poteri sovranazionali.

“Rispetto” è la Parola dell’Anno 2024: il Valore che Unisce e Rigenera la Società

“Rispetto” è la Parola dell’Anno 2024: il Valore che Unisce e Rigenera la Società

All’inizio del 2024, siamo usciti con questo opuscolo informativo con tre parole in prima pagina che ho spiegato più volte in televisione e nei social.

Ebbene il 18 dicembre del 2024, secondo l’autorevole Treccani, la parola dell’anno è RISPETTO.

Concedetemi di fare i complimenti al Consiglio Nazionale, ai soci, ai militanti e con un briciolo di narcisismo anche al segretario di questo grande Movimento politico.

Grazie Indipendenza Veneta, non è solo fortuna, ma visione, passione, determinazione.

La politica è spesso nemica della qualità, dei contenuti. Noi vogliamo credere vi possa essere una politica differente.

Michele Favero, segretario Indipendenza Veneta

Marco Della Luna: Moneta, Dipendenza o Indipendenza dei Popoli?

Marco Della Luna: Moneta, Dipendenza o Indipendenza dei Popoli?

Una Critica al Sistema Economico Globale

Il panorama economico globale odierno mostra come il libero mercato sia spesso distorto in una rete di monopoli che centralizzano il controllo su risorse chiave quali moneta, credito, materie prime, tecnologia e informazione. Questo sistema opera in un contesto di “economia dell’emergenza“, in cui crisi climatiche, sanitarie, finanziarie e belliche perpetuano un modello economico basato non sul libero mercato, ma su un’economia di comando. Tale modello alimenta quello che Campigotto definisce un “socialismo antisociale“, in cui il potere è concentrato nelle mani di élite ristrette, impoverendo la società e svalutando il lavoro umano, che dovrebbe invece essere il fulcro della distribuzione del reddito.

L’Effetto Cantillon e il Dominio del Dollaro

Un esempio emblematico è l’effetto Cantillon, già osservato nella Spagna del Siglo de Oro con l’afflusso di oro e argento dalle Americhe, e oggi evidente nell’economia statunitense. La dominanza del dollaro come valuta di riserva globale ha garantito agli USA un potere strategico ed economico senza pari, ma al contempo ha provocato una profonda deindustrializzazione interna e un impoverimento dell’economia reale, beneficiando principalmente le élite finanziarie.

Geopolitica e Sistemi Economici Alternativi

La crescente competizione tra sistemi, come quello dei BRICS e il modello dollaro-centrico, evidenzia una frammentazione geopolitica che spinge verso l’adozione di valute alternative e piattaforme bancarie autonome. Questo possibile riequilibrio globale porta con sé molte incognite. Il declino del dominio americano potrebbe aprire la strada a una maggiore autonomia per alcune nazioni, ma potrebbe anche dare vita a nuovi assetti di dipendenza per paesi come l’Italia, ancora pesantemente influenzati da poteri sovranazionali.

Autonomia e Identità: Michele Favero a La Voce d’Italia con Enzo Spatalino

Autonomia e Identità: Michele Favero a La Voce d’Italia con Enzo Spatalino

Il programma è una rubrica di approfondimento quotidiano condotta da Enzo Spalatino, che ospita Michele Favero, rappresentante di Indipendenza Veneta, per discutere temi come autonomia, identità culturale, rispetto e responsabilità.

Michele Favero critica l’atteggiamento centralista della politica italiana, denunciando il mancato rispetto delle specificità territoriali e le disparità nella distribuzione delle risorse, come i fondi del PNRR.

Sottolinea inoltre l’importanza di preservare tradizioni e valori locali in un mondo sempre più globalizzato.

Durante l’intervento, vengono analizzati temi legati alla politica, alla giustizia e alla gestione economica, evidenziando un forte legame con il territorio veneto e un appello per maggiore autonomia e libertà decisionale.

Alessio Morosin: “L’autonomia del Veneto, un diritto storico tradito dal centralismo italiano”

Alessio Morosin: “L’autonomia del Veneto, un diritto storico tradito dal centralismo italiano”

Nel corso di un’intervista a TV7, Alessio Morosin, esponente di Indipendenza Veneta, ha affrontato il tema dell’autonomia del Veneto, descrivendola come un diritto storico legato alla forte identità e alla tradizione millenaria di autogoverno della regione.

Morosin ha ricordato che la riforma del Titolo V della Costituzione, introdotta nel 2001, fu concepita principalmente per rispondere alle istanze di autonomia del Veneto. Tuttavia, il progetto è stato tradito da un sistema politico incapace di tradurre le richieste in risultati concreti, complice anche il disinteresse di altre regioni italiane. “Molte regioni, come il Molise o la Basilicata, non hanno né le motivazioni né i requisiti per richiedere maggiore autonomia, mentre il Veneto si distingue per capacità economica e identità storica”, ha spiegato.

Morosin ha poi puntato il dito contro la gestione del referendum del 2017, che vide il 98,1% dei votanti esprimersi a favore dell’autonomia, definendolo un’occasione mancata per avviare una vera trattativa con lo Stato centrale. “Con un consenso così ampio, il Veneto avrebbe potuto imporre un dialogo forte, ma la politica non ha saputo sfruttare questa forza contrattuale”, ha dichiarato.

L’esponente indipendentista ha anche criticato la recente sentenza della Corte Costituzionale, che a suo parere ha bloccato il processo di autonomia differenziata, e ha denunciato l’incapacità dello Stato di garantire i Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP), necessari per uniformare i servizi sul territorio nazionale.

Il centralismo italiano continua a penalizzare l’autogoverno delle regioni, dimostrando la sua incapacità di garantire equità e diritti. Serve un cambiamento radicale per riconoscere il valore dell’autodeterminazione, che non è in contrasto con la Costituzione, ma un diritto preesistente ad essa”.

Codice della Strada: Salva Vite o Caccia ai Soldi?

Codice della Strada: Salva Vite o Caccia ai Soldi?

Michele Favero, segretario di Indipendenza Veneta, lancia un’iniziativa singolare e provocatoria: invita tutti i veneti a rispettare rigorosamente i 50 km/h nelle strade urbane ed extraurbane (escludendo le autostrade) a partire dal 15 dicembre, quando entrerà in vigore il nuovo codice della strada.

L’obiettivo? Mettere alla prova il governo e verificare se il nuovo provvedimento abbia davvero lo scopo di salvare vite umane o sia, piuttosto, una strategia per fare cassa attraverso le sanzioni. Favero sottolinea l’iniquità delle multe previste, che pesano enormemente su chi ha redditi modesti, mentre risultano irrilevanti per chi ha disponibilità economiche maggiori.

L’iniziativa di protesta non è solo una sfida al governo, ma anche un richiamo alla responsabilità collettiva dei veneti, invitati a trasformare questa azione simbolica in un gesto di coesione e consapevolezza territoriale.

Magistratura e Politica: Un Sistema da Riformare?

Magistratura e Politica: Un Sistema da Riformare?

In questo intervento, affrontiamo il tema delicato della magistratura in Italia. La signora Luisa da Verona denuncia una presunta disparità di trattamento tra manifestazioni politiche di sinistra e di destra, evidenziando come alcune decisioni giudiziarie sembrino influenzate da orientamenti politici.

L’avvocato Alessio Morosini risponde, sottolineando che, sebbene si tratti di una piccola minoranza, la magistratura politicizzata ha un impatto significativo sul sistema. Cita come esempio l’Associazione Nazionale Magistrati, che, secondo lui, non dovrebbe esistere, perché amplifica divisioni partitiche all’interno del sistema giudiziario.

Il discorso si conclude con una riflessione sull’importanza di affrontare queste problematiche per garantire una giustizia più equa e indipendente nel nostro Paese.

13 anni di lotta per il Veneto – Indipendenza Veneta in prima linea”

13 anni di lotta per il Veneto – Indipendenza Veneta in prima linea”

In questo video, la squadra di Indipendenza Veneta – Area Cittadellese racconta l’impegno del movimento per difendere i diritti del popolo veneto.

📌 Parliamo di:

L’importanza del tesseramento per mantenere viva una politica indipendente, senza fondi statali.
Le vere conseguenze della falsa “autonomia” e del centralismo italiano.
Il paradosso del PNRR: fondi tolti ai comuni virtuosi del Veneto per finanziare regioni in dissesto.
Perché indipendenza non è secessione, ma responsabilità e rispetto per le generazioni future.
✊ Da 13 anni lottiamo per il nostro popolo senza fare un passo indietro. Aiutaci a costruire un futuro migliore per il Veneto.

Viva San Marco!

Guardare in Casa Nostra: Le Vere Sfide per l’Italia Oltre i Dazi di Trump

Guardare in Casa Nostra: Le Vere Sfide per l’Italia Oltre i Dazi di Trump

Il professor Luigi Marco Bassani, cittadino statunitense, ha sottolineato una verità spesso ignorata: negli Stati Uniti, si sapeva da mesi che Trump avrebbe vinto le elezioni, mentre in Italia la stampa continuava a propagandare un vantaggio inesistente di Harris. Questo atteggiamento riflette, secondo lui, un giornalismo italiano spesso basato su narrazioni fuorvianti, che spera in una popolazione pronta ad accettare passivamente ciò che viene raccontato, proprio come accaduto in altre situazioni controverse.

Un esempio recente di allarmismo è la questione dei dazi che Trump avrebbe potuto imporre. Ma Bassani chiarisce: anche se fossero stati applicati tutti i dazi promessi, sarebbero stati una frazione rispetto a quelli già imposti dall’Europa alla Cina. Definirsi liberisti, afferma, è ipocrita quando si sostengono politiche protezionistiche che danneggiano l’economia globale.

Tuttavia, il vero problema dell’Italia non risiede nei dazi statunitensi, ma in una pressione fiscale opprimente, che ha ormai superato il 70%. A ciò si aggiunge un problema spesso ignorato: l’evasione lavorativa. Bassani porta l’esempio della Sicilia, dove il numero di dirigenti pubblici è pari a quello di nove regioni a statuto ordinario messe insieme, con costi spropositati e una produttività inesistente.

Questa “evasione lavorativa” rappresenta un’enorme zavorra per il sistema economico, aggravata da una distribuzione inefficiente delle risorse. Il Veneto, con un residuo fiscale di 18 miliardi, vede i suoi fondi tagliati per finanziare regioni come la Campania, con un numero impressionante di comuni in dissesto finanziario.

La vera soluzione, dunque, non sta nel preoccuparsi delle politiche di Trump, ma nel rimettere ordine nei conti interni, investendo in eccellenza produttiva e liberando l’Italia da una gestione inefficiente e dispendiosa. Solo così il nostro paese potrà affrontare le sfide future con una base solida e sostenibile.

L’Indipendenza Veneta: Una Visione per un Futuro Autonomo e Armonioso

L’Indipendenza Veneta: Una Visione per un Futuro Autonomo e Armonioso

Nel cuore del dibattito sull’autonomia e l’indipendenza del Veneto, Michele Favero, segretario di Indipendenza Veneta, espone una visione chiara e ambiziosa: un futuro dove l’autodeterminazione dei popoli sia la chiave per risolvere problemi socio-politici ed economici.

Favero sottolinea il profondo amore per l’Italia, descritta come “il paese più bello del mondo”, ma ne evidenzia la realtà frammentata, composta da tante nazioni senza stato, una visione condivisa anche dall’ex presidente Francesco Cossiga. L’obiettivo non è abbandonare l’identità nazionale, ma valorizzare le autonomie locali all’interno di un modello europeo più giusto e inclusivo.

Criticando l’attuale Europa, definita “delle banche e della finanza”, Favero richiama i padri costituenti e la loro idea di un’Europa dei popoli, dove ogni comunità possa prosperare secondo le proprie specificità, senza essere soffocata da confini arbitrari o politiche centralizzate.

Secondo il professor Carlo Lottieri, citato da Favero, l’indipendenza significa semplicemente “non dipendenza”. Questo modello potrebbe ridurre i conflitti e le spese militari, portando armonia e pace tra i popoli. È un’idea ambiziosa, ma che richiede consapevolezza e determinazione per essere compresa e realizzata.

Autonomia del Veneto: Un Viaggio tra Promesse e Realtà

Autonomia del Veneto: Un Viaggio tra Promesse e Realtà

Nella puntata di approfondimento di “Punti di Vista”, si discute dell’Autonomia del Veneto, un tema di grande rilevanza per la regione. Il 22 ottobre 2017, i veneti votarono in un referendum per l’autonomia. Tuttavia, il percorso verso l’autonomia è stato lungo e complesso, con numerosi ostacoli politici e legali.

L’ospite, l’avvocato Alessio Morosin, descrive le difficoltà incontrate, incluso il dibattito iniziale nel 2013 per un referendum sull’indipendenza, bloccato dalla Corte Costituzionale, che portò alla nascita di un nuovo progetto di legge per l’autonomia. Morosin critica il rallentamento del processo e l’introduzione della “legge Calderoli” del 2024, che definisce solo principi generali e procedure, senza avvicinare concretamente all’autonomia differenziata.

Il Veneto ha recentemente celebrato una giornata per ricordare il referendum, ma secondo Morosin, non c’è nulla da festeggiare finché l’autonomia non sarà realtà.

Piazzale Cadorna potrebbe diventare Piazzale Sammy Basso: la proposta di Favero

Piazzale Cadorna potrebbe diventare Piazzale Sammy Basso: la proposta di Favero

Michele Favero, segretario di Indipendenza Veneta, ha proposto di intitolare il Piazzale Cadorna di Bassano del Grappa a Sammy Basso, il giovane biologo veneto recentemente scomparso, noto per i suoi studi sulla progeria, la rara malattia da cui era affetto. Favero ha sottolineato che dedicare il piazzale a Sammy Basso sarebbe un riconoscimento alla sua straordinaria vita e al contributo che ha dato alla comunità scientifica. La proposta è un omaggio al valore e all’amore per la vita che Sammy ha rappresentato.

Veneto e l’Italia: Sprechi, Sacrifici e Futuro

Veneto e l’Italia: Sprechi, Sacrifici e Futuro

Michele Favero, segretario di Indipendenza Veneta, critica duramente la classe politica, accusandola di non fare sacrifici mentre chiede costantemente rinunce ai cittadini. Denuncia lo spreco di denaro pubblico e l’inefficienza dello Stato, sottolineando il peso fiscale che grava sul Veneto e il fallimento della gestione delle risorse, come dimostrato con il PNRR e la spesa pubblica. Favero invita a concentrarsi sulle vere cause della crisi, come l’evasione lavorativa e la burocrazia inefficiente.

Zelensky e la Pace delle Armi: Una Guerra Senza Diplomazia?

Zelensky e la Pace delle Armi: Una Guerra Senza Diplomazia?

Michele Favero critica sia Putin, definito criminale di guerra, sia Zelensky, accusandolo di non cercare mai la pace e di mandare il suo popolo al massacro. Viene evidenziato come Zelensky non parli di diplomazia, ma richieda continuamente armi, senza mai proporre una soluzione pacifica al conflitto. La “pace giusta” a cui Zelensky si riferisce viene vista dall’autore come una pace ottenuta con le armi e il sangue, ma non il suo.

Un Referendum Inutile? Morosin Scende in Campo contro la Demagogia

Un Referendum Inutile? Morosin Scende in Campo contro la Demagogia

Alessio Morosin esprime forti critiche verso il nuovo referendum sull’autonomia del Veneto, definendolo una “presa in giro” dato che la regione ha già votato a favore nel 2017. Condanna la demagogia di chi afferma che il referendum penalizzi anche il Nord, reputando queste posizioni prive di fondamento. Morosin invita i veneti a non partecipare al voto, sostenendo che la volontà popolare è già stata chiaramente espressa e merita rispetto. Critica anche alcuni esponenti di Forza Italia per aver contrastato le richieste legittime del Veneto, ribadendo l’importanza di non legittimare un processo inutile e fuorviante.

GUERRA CIVILE NELLA UE: Spagna contro Belgio per Puigdemont

GUERRA CIVILE NELLA UE: Spagna contro Belgio per Puigdemont

La vita nella UE non è tutta rose, fiori e messaggi amorosi come vorrebbero farci credere in Italia, ed il prossimo scontro sarà fra Belgio e Spagna, il tutto sulla pelle dell’ex presidente della Catalogna Carles Puigdemont…

( Da scenarieconomici.it)

Catalogna, 350mila in piazza a Barcellona: “Liberate i leader indipendentisti”. In serata scontri tra la polizia e i manifestanti

Catalogna, 350mila in piazza a Barcellona: “Liberate i leader indipendentisti”. In serata scontri tra la polizia e i manifestanti

Sabato c’è stata un’altra manifestazione contro le condanne dell’ex vicepremier Oriol Junqueras e di altri otto politici rei di aver promosso il referendum secessionista del 2017. Nel pomeriggio corteo senza incidenti, poi barricate, falò in strada e tensioni davanti alla questura. Un agente dei Mossos d’Esquadra è rimasto gravemente ferito cadendo da un mezzo in movimento
( Da ilfattoquotidiano.it)

L’autonomia sfumata

L’autonomia sfumata

Il governo del cambiamento può ingannare tutti i veneti per qualche tempo, può ingannare qualche veneto per sempre, ma non può ingannare tutti i veneti per sempre.
(Da Il Giornale di Vicenza)

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