Alessio Morosin: automia tradita?
Alessio Morosin: Il mio commento alla sentenza 10/2025 della Corte Costituzionale appena depositata.
Alessio Morosin: Il mio commento alla sentenza 10/2025 della Corte Costituzionale appena depositata.
Michele Favero vuole denunciare l’ostruzionismo politico e giudiziario nei confronti dell’autonomia veneta, difendere l’identità del popolo veneto e sottolineare il ruolo attivo di Indipendenza Veneta nella battaglia per l’autonomia.
Michele Favero vuole denunciare l’ostruzionismo politico e giudiziario nei confronti dell’autonomia veneta, difendere l’identità del popolo veneto e sottolineare il ruolo attivo di Indipendenza Veneta nella battaglia per l’autonomia.
All’inizio del 2024, siamo usciti con questo opuscolo informativo con tre parole in prima pagina che ho spiegato più volte in televisione e nei social.
Ebbene il 18 dicembre del 2024, secondo l’autorevole Treccani, la parola dell’anno è RISPETTO.
Concedetemi di fare i complimenti al Consiglio Nazionale, ai soci, ai militanti e con un briciolo di narcisismo anche al segretario di questo grande Movimento politico.
Grazie Indipendenza Veneta, non è solo fortuna, ma visione, passione, determinazione.
La politica è spesso nemica della qualità, dei contenuti. Noi vogliamo credere vi possa essere una politica differente.
Michele Favero, segretario Indipendenza Veneta
Il panorama economico globale odierno mostra come il libero mercato sia spesso distorto in una rete di monopoli che centralizzano il controllo su risorse chiave quali moneta, credito, materie prime, tecnologia e informazione. Questo sistema opera in un contesto di “economia dell’emergenza“, in cui crisi climatiche, sanitarie, finanziarie e belliche perpetuano un modello economico basato non sul libero mercato, ma su un’economia di comando. Tale modello alimenta quello che Campigotto definisce un “socialismo antisociale“, in cui il potere è concentrato nelle mani di élite ristrette, impoverendo la società e svalutando il lavoro umano, che dovrebbe invece essere il fulcro della distribuzione del reddito.
Un esempio emblematico è l’effetto Cantillon, già osservato nella Spagna del Siglo de Oro con l’afflusso di oro e argento dalle Americhe, e oggi evidente nell’economia statunitense. La dominanza del dollaro come valuta di riserva globale ha garantito agli USA un potere strategico ed economico senza pari, ma al contempo ha provocato una profonda deindustrializzazione interna e un impoverimento dell’economia reale, beneficiando principalmente le élite finanziarie.
La crescente competizione tra sistemi, come quello dei BRICS e il modello dollaro-centrico, evidenzia una frammentazione geopolitica che spinge verso l’adozione di valute alternative e piattaforme bancarie autonome. Questo possibile riequilibrio globale porta con sé molte incognite. Il declino del dominio americano potrebbe aprire la strada a una maggiore autonomia per alcune nazioni, ma potrebbe anche dare vita a nuovi assetti di dipendenza per paesi come l’Italia, ancora pesantemente influenzati da poteri sovranazionali.
Il programma è una rubrica di approfondimento quotidiano condotta da Enzo Spalatino, che ospita Michele Favero, rappresentante di Indipendenza Veneta, per discutere temi come autonomia, identità culturale, rispetto e responsabilità.
Michele Favero critica l’atteggiamento centralista della politica italiana, denunciando il mancato rispetto delle specificità territoriali e le disparità nella distribuzione delle risorse, come i fondi del PNRR.
Sottolinea inoltre l’importanza di preservare tradizioni e valori locali in un mondo sempre più globalizzato.
Durante l’intervento, vengono analizzati temi legati alla politica, alla giustizia e alla gestione economica, evidenziando un forte legame con il territorio veneto e un appello per maggiore autonomia e libertà decisionale.
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