Indipendenza Veneta

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Perché vogliamo l’indipendenza?

Desiderare, pensare e poi lavorare per uno Stato veneto indipendente non è una questione di destra o di sinistra, non è nemmeno la volontà di porre il Veneto contro Italia o contro gli italiani. E’ il legittimo diritto che ogni essere umano ha di voler correre incontro alla propria felicità.

Sognare, desiderare e poi adoperarsi per realizzare democraticamente uno Stato migliore è quanto di più civile vi sia all’interno di una Comunità.

Ogni persona ha una sua ragione per scegliere l’indipendenza del Veneto: vivere in uno Stato che favorisca l’impresa privata, liberarsi dal malaffare, vedere la storia e la cultura veneta finalmente valorizzate, scegliere uno Stato facilmente amministrabile perché più piccolo, prendere atto che le istituzioni italiane sono ormai irriformabili o per tutte queste ragioni messe insieme.

Molti si domanderanno se ha senso politicamente un percorso così radicale o se non sarebbe meglio lavorare all’interno dell’Italia per cambiare il sistema e le sue istituzioni.

Chi opta per l’indipendenza si è già dato una risposta.

Non è possibile cambiare il sistema.

Tutti coloro che si sono armati di buona volontà per intraprendere il cambiamento sono stati fagocitati dal sistema stesso. Nessun potere costituito potrà mai essere costituente perché questo lo porterebbe all’annientamento.

E’ follia pura pensare che il corrotto possa estirpare la corruzione, che lo Stato centralista possa favorire le autonomie locali, che lo sprecone possa finalmente imparare a risparmiare, che il parassitismo statale possa favorire l’impresa privata, che l’arroganza istituzionale possa mettersi al servizio del cittadino, che i molti vengano favoriti a discapito dei pochi, che le eccellenze vengano premiate a svantaggio dei privilegiati, che l’illegalità lasci finalmente il posto alla legalità o che la politica diventi strumento di cambiamento e non più di disfacimento.

Sono decenni che sentiamo parlare di riforme e come unico risultato abbiamo avuto la catastrofe sociale ed economica.

Quanto e cosa dobbiamo aspettare ancora?

Tutti noi abbiamo una sola vita da vivere.

Perché ci deve essere negato il diritto di viverla al meglio?

Ci sono Stati dove condizioni di vita migliori sono realtà: Svizzera, Finlandia, Nuova Zelanda e altri ancora.

Ci sono strumenti legali che permettono il cambiamento con metodi pacifici e democratici, come il diritto di autoderteminazione.

Allora, perché non realizzare ciò che è possibile?

Perché non realizzare il sogno di vivere finalmente in un luogo dove lo Stato è leggero e si mette al servizio del cittadino, dove chi ha voglia di fare impresa può farla facilmente, dove costruire una famiglia sia un diritto e non più un privilegio, dove il lavoro sia realizzazione, dove poter assecondare il desiderio di conoscenza attraverso l’apertura al mondo, dove trovare spazio per le proprie passioni, dove i più deboli vengano realmente aiutati e non emarginati, dove la libertà si esprima attraverso la responsabilità di ogni cittadino, dove il patrimonio culturale e ambientale abbiano le tutele che meritano, dove chi ha voglia di impegnarsi raccolga le giuste soddisfazioni, dove chi ha di più partecipi con gioia alla crescita della Comunità.

Un luogo dove poter finalmente VIVERE e non più soffrire.

Il Veneto ha tutti i presupposti e i numeri per diventare indipendente.

Perché rinunciare a questa opportunità che gioverebbe a tutti, veneti e italiani compresi?

Un Veneto indipendente porterebbe immediatamente un cambiamento profondo anche in Italia. Gli italiani si liberebbero finalmente dal giogo di istituzioni fallite.

Ma cosa significa praticamente essere indipendenti?

Non si tratta di rifare un’Italia in miniatura ma di cambiare completamente istituzioni e leggi.

Significa non dover più chiedere o aspettare soluzioni che dipendono da altri. Uno Stato è indipendente quando è sovrano.

Essere sovrani significa emanare e applicare proprie leggi, avere proprie istituzioni, decidere la propria tassazione e la propria moneta, avere sanità, polizia, istruzione e tribunali propri.

L’indipendenza non ha nulla a che fare con l’autonomia.

Diversamente potrebbe andare verso la strada del federalismo. Una volta diventati indipendenti ci si può federare con altre Nazioni. L’esempio a noi più vicino è dato dalla Svizzera, una Confederazione composta da 26 piccoli Stati indipendenti. Grazie a questa forma di governo è uno degli Stati più prosperi al mondo.

Il fallimento degli Stati nazionali risorgimentali è un dato di fatto, prima l’opinione pubblica ne prenderà atto prima risolveremo i nostri problemi.

La storia sta andando verso forti autonomie territoriali o verso nuovi territori indipendenti.

Con nuovi Stati più piccoli ed efficienti sarà possibile garantire prosperità e si potrà costruire un Europa che finalmente sarà una federazione di Popoli europei.

Costruire un Veneto indipendente è divenuto ormai una necessità.

Non lasciarti intimidire da chi ti dice che non è possibile.

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