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Guardare in Casa Nostra: Le Vere Sfide per l’Italia Oltre i Dazi di Trump

Guardare in Casa Nostra: Le Vere Sfide per l’Italia Oltre i Dazi di Trump

Il professor Luigi Marco Bassani, cittadino statunitense, ha sottolineato una verità spesso ignorata: negli Stati Uniti, si sapeva da mesi che Trump avrebbe vinto le elezioni, mentre in Italia la stampa continuava a propagandare un vantaggio inesistente di Harris. Questo atteggiamento riflette, secondo lui, un giornalismo italiano spesso basato su narrazioni fuorvianti, che spera in una popolazione pronta ad accettare passivamente ciò che viene raccontato, proprio come accaduto in altre situazioni controverse.

Un esempio recente di allarmismo è la questione dei dazi che Trump avrebbe potuto imporre. Ma Bassani chiarisce: anche se fossero stati applicati tutti i dazi promessi, sarebbero stati una frazione rispetto a quelli già imposti dall’Europa alla Cina. Definirsi liberisti, afferma, è ipocrita quando si sostengono politiche protezionistiche che danneggiano l’economia globale.

Tuttavia, il vero problema dell’Italia non risiede nei dazi statunitensi, ma in una pressione fiscale opprimente, che ha ormai superato il 70%. A ciò si aggiunge un problema spesso ignorato: l’evasione lavorativa. Bassani porta l’esempio della Sicilia, dove il numero di dirigenti pubblici è pari a quello di nove regioni a statuto ordinario messe insieme, con costi spropositati e una produttività inesistente.

Questa “evasione lavorativa” rappresenta un’enorme zavorra per il sistema economico, aggravata da una distribuzione inefficiente delle risorse. Il Veneto, con un residuo fiscale di 18 miliardi, vede i suoi fondi tagliati per finanziare regioni come la Campania, con un numero impressionante di comuni in dissesto finanziario.

La vera soluzione, dunque, non sta nel preoccuparsi delle politiche di Trump, ma nel rimettere ordine nei conti interni, investendo in eccellenza produttiva e liberando l’Italia da una gestione inefficiente e dispendiosa. Solo così il nostro paese potrà affrontare le sfide future con una base solida e sostenibile.

L’Indipendenza Veneta: Una Visione per un Futuro Autonomo e Armonioso

L’Indipendenza Veneta: Una Visione per un Futuro Autonomo e Armonioso

Nel cuore del dibattito sull’autonomia e l’indipendenza del Veneto, Michele Favero, segretario di Indipendenza Veneta, espone una visione chiara e ambiziosa: un futuro dove l’autodeterminazione dei popoli sia la chiave per risolvere problemi socio-politici ed economici.

Favero sottolinea il profondo amore per l’Italia, descritta come “il paese più bello del mondo”, ma ne evidenzia la realtà frammentata, composta da tante nazioni senza stato, una visione condivisa anche dall’ex presidente Francesco Cossiga. L’obiettivo non è abbandonare l’identità nazionale, ma valorizzare le autonomie locali all’interno di un modello europeo più giusto e inclusivo.

Criticando l’attuale Europa, definita “delle banche e della finanza”, Favero richiama i padri costituenti e la loro idea di un’Europa dei popoli, dove ogni comunità possa prosperare secondo le proprie specificità, senza essere soffocata da confini arbitrari o politiche centralizzate.

Secondo il professor Carlo Lottieri, citato da Favero, l’indipendenza significa semplicemente “non dipendenza”. Questo modello potrebbe ridurre i conflitti e le spese militari, portando armonia e pace tra i popoli. È un’idea ambiziosa, ma che richiede consapevolezza e determinazione per essere compresa e realizzata.

Autonomia del Veneto: Un Viaggio tra Promesse e Realtà

Autonomia del Veneto: Un Viaggio tra Promesse e Realtà

Nella puntata di approfondimento di “Punti di Vista”, si discute dell’Autonomia del Veneto, un tema di grande rilevanza per la regione. Il 22 ottobre 2017, i veneti votarono in un referendum per l’autonomia. Tuttavia, il percorso verso l’autonomia è stato lungo e complesso, con numerosi ostacoli politici e legali.

L’ospite, l’avvocato Alessio Morosin, descrive le difficoltà incontrate, incluso il dibattito iniziale nel 2013 per un referendum sull’indipendenza, bloccato dalla Corte Costituzionale, che portò alla nascita di un nuovo progetto di legge per l’autonomia. Morosin critica il rallentamento del processo e l’introduzione della “legge Calderoli” del 2024, che definisce solo principi generali e procedure, senza avvicinare concretamente all’autonomia differenziata.

Il Veneto ha recentemente celebrato una giornata per ricordare il referendum, ma secondo Morosin, non c’è nulla da festeggiare finché l’autonomia non sarà realtà.

Piazzale Cadorna potrebbe diventare Piazzale Sammy Basso: la proposta di Favero

Piazzale Cadorna potrebbe diventare Piazzale Sammy Basso: la proposta di Favero

Michele Favero, segretario di Indipendenza Veneta, ha proposto di intitolare il Piazzale Cadorna di Bassano del Grappa a Sammy Basso, il giovane biologo veneto recentemente scomparso, noto per i suoi studi sulla progeria, la rara malattia da cui era affetto. Favero ha sottolineato che dedicare il piazzale a Sammy Basso sarebbe un riconoscimento alla sua straordinaria vita e al contributo che ha dato alla comunità scientifica. La proposta è un omaggio al valore e all’amore per la vita che Sammy ha rappresentato.

Guardare in Casa Nostra: Le Vere Sfide per l’Italia Oltre i Dazi di Trump

Guardare in Casa Nostra: Le Vere Sfide per l’Italia Oltre i Dazi di Trump

Il professor Luigi Marco Bassani, cittadino statunitense, ha sottolineato una verità spesso ignorata: negli Stati Uniti, si sapeva da mesi che Trump avrebbe vinto le elezioni, mentre in Italia la stampa continuava a propagandare un vantaggio inesistente di Harris. Questo atteggiamento riflette, secondo lui, un giornalismo italiano spesso basato su narrazioni fuorvianti, che spera in una popolazione pronta ad accettare passivamente ciò che viene raccontato, proprio come accaduto in altre situazioni controverse.

Un esempio recente di allarmismo è la questione dei dazi che Trump avrebbe potuto imporre. Ma Bassani chiarisce: anche se fossero stati applicati tutti i dazi promessi, sarebbero stati una frazione rispetto a quelli già imposti dall’Europa alla Cina. Definirsi liberisti, afferma, è ipocrita quando si sostengono politiche protezionistiche che danneggiano l’economia globale.

Tuttavia, il vero problema dell’Italia non risiede nei dazi statunitensi, ma in una pressione fiscale opprimente, che ha ormai superato il 70%. A ciò si aggiunge un problema spesso ignorato: l’evasione lavorativa. Bassani porta l’esempio della Sicilia, dove il numero di dirigenti pubblici è pari a quello di nove regioni a statuto ordinario messe insieme, con costi spropositati e una produttività inesistente.

Questa “evasione lavorativa” rappresenta un’enorme zavorra per il sistema economico, aggravata da una distribuzione inefficiente delle risorse. Il Veneto, con un residuo fiscale di 18 miliardi, vede i suoi fondi tagliati per finanziare regioni come la Campania, con un numero impressionante di comuni in dissesto finanziario.

La vera soluzione, dunque, non sta nel preoccuparsi delle politiche di Trump, ma nel rimettere ordine nei conti interni, investendo in eccellenza produttiva e liberando l’Italia da una gestione inefficiente e dispendiosa. Solo così il nostro paese potrà affrontare le sfide future con una base solida e sostenibile.

L’Indipendenza Veneta: Una Visione per un Futuro Autonomo e Armonioso

L’Indipendenza Veneta: Una Visione per un Futuro Autonomo e Armonioso

Nel cuore del dibattito sull’autonomia e l’indipendenza del Veneto, Michele Favero, segretario di Indipendenza Veneta, espone una visione chiara e ambiziosa: un futuro dove l’autodeterminazione dei popoli sia la chiave per risolvere problemi socio-politici ed economici.

Favero sottolinea il profondo amore per l’Italia, descritta come “il paese più bello del mondo”, ma ne evidenzia la realtà frammentata, composta da tante nazioni senza stato, una visione condivisa anche dall’ex presidente Francesco Cossiga. L’obiettivo non è abbandonare l’identità nazionale, ma valorizzare le autonomie locali all’interno di un modello europeo più giusto e inclusivo.

Criticando l’attuale Europa, definita “delle banche e della finanza”, Favero richiama i padri costituenti e la loro idea di un’Europa dei popoli, dove ogni comunità possa prosperare secondo le proprie specificità, senza essere soffocata da confini arbitrari o politiche centralizzate.

Secondo il professor Carlo Lottieri, citato da Favero, l’indipendenza significa semplicemente “non dipendenza”. Questo modello potrebbe ridurre i conflitti e le spese militari, portando armonia e pace tra i popoli. È un’idea ambiziosa, ma che richiede consapevolezza e determinazione per essere compresa e realizzata.

Autonomia del Veneto: Un Viaggio tra Promesse e Realtà

Autonomia del Veneto: Un Viaggio tra Promesse e Realtà

Nella puntata di approfondimento di “Punti di Vista”, si discute dell’Autonomia del Veneto, un tema di grande rilevanza per la regione. Il 22 ottobre 2017, i veneti votarono in un referendum per l’autonomia. Tuttavia, il percorso verso l’autonomia è stato lungo e complesso, con numerosi ostacoli politici e legali.

L’ospite, l’avvocato Alessio Morosin, descrive le difficoltà incontrate, incluso il dibattito iniziale nel 2013 per un referendum sull’indipendenza, bloccato dalla Corte Costituzionale, che portò alla nascita di un nuovo progetto di legge per l’autonomia. Morosin critica il rallentamento del processo e l’introduzione della “legge Calderoli” del 2024, che definisce solo principi generali e procedure, senza avvicinare concretamente all’autonomia differenziata.

Il Veneto ha recentemente celebrato una giornata per ricordare il referendum, ma secondo Morosin, non c’è nulla da festeggiare finché l’autonomia non sarà realtà.

Piazzale Cadorna potrebbe diventare Piazzale Sammy Basso: la proposta di Favero

Piazzale Cadorna potrebbe diventare Piazzale Sammy Basso: la proposta di Favero

Michele Favero, segretario di Indipendenza Veneta, ha proposto di intitolare il Piazzale Cadorna di Bassano del Grappa a Sammy Basso, il giovane biologo veneto recentemente scomparso, noto per i suoi studi sulla progeria, la rara malattia da cui era affetto. Favero ha sottolineato che dedicare il piazzale a Sammy Basso sarebbe un riconoscimento alla sua straordinaria vita e al contributo che ha dato alla comunità scientifica. La proposta è un omaggio al valore e all’amore per la vita che Sammy ha rappresentato.

Veneto e l’Italia: Sprechi, Sacrifici e Futuro

Veneto e l’Italia: Sprechi, Sacrifici e Futuro

Michele Favero, segretario di Indipendenza Veneta, critica duramente la classe politica, accusandola di non fare sacrifici mentre chiede costantemente rinunce ai cittadini. Denuncia lo spreco di denaro pubblico e l’inefficienza dello Stato, sottolineando il peso fiscale che grava sul Veneto e il fallimento della gestione delle risorse, come dimostrato con il PNRR e la spesa pubblica. Favero invita a concentrarsi sulle vere cause della crisi, come l’evasione lavorativa e la burocrazia inefficiente.

Zelensky e la Pace delle Armi: Una Guerra Senza Diplomazia?

Zelensky e la Pace delle Armi: Una Guerra Senza Diplomazia?

Michele Favero critica sia Putin, definito criminale di guerra, sia Zelensky, accusandolo di non cercare mai la pace e di mandare il suo popolo al massacro. Viene evidenziato come Zelensky non parli di diplomazia, ma richieda continuamente armi, senza mai proporre una soluzione pacifica al conflitto. La “pace giusta” a cui Zelensky si riferisce viene vista dall’autore come una pace ottenuta con le armi e il sangue, ma non il suo.

Un Referendum Inutile? Morosin Scende in Campo contro la Demagogia

Un Referendum Inutile? Morosin Scende in Campo contro la Demagogia

Alessio Morosin esprime forti critiche verso il nuovo referendum sull’autonomia del Veneto, definendolo una “presa in giro” dato che la regione ha già votato a favore nel 2017. Condanna la demagogia di chi afferma che il referendum penalizzi anche il Nord, reputando queste posizioni prive di fondamento. Morosin invita i veneti a non partecipare al voto, sostenendo che la volontà popolare è già stata chiaramente espressa e merita rispetto. Critica anche alcuni esponenti di Forza Italia per aver contrastato le richieste legittime del Veneto, ribadendo l’importanza di non legittimare un processo inutile e fuorviante.

GUERRA CIVILE NELLA UE: Spagna contro Belgio per Puigdemont

GUERRA CIVILE NELLA UE: Spagna contro Belgio per Puigdemont

La vita nella UE non è tutta rose, fiori e messaggi amorosi come vorrebbero farci credere in Italia, ed il prossimo scontro sarà fra Belgio e Spagna, il tutto sulla pelle dell’ex presidente della Catalogna Carles Puigdemont…

( Da scenarieconomici.it)

Catalogna, 350mila in piazza a Barcellona: “Liberate i leader indipendentisti”. In serata scontri tra la polizia e i manifestanti

Catalogna, 350mila in piazza a Barcellona: “Liberate i leader indipendentisti”. In serata scontri tra la polizia e i manifestanti

Sabato c’è stata un’altra manifestazione contro le condanne dell’ex vicepremier Oriol Junqueras e di altri otto politici rei di aver promosso il referendum secessionista del 2017. Nel pomeriggio corteo senza incidenti, poi barricate, falò in strada e tensioni davanti alla questura. Un agente dei Mossos d’Esquadra è rimasto gravemente ferito cadendo da un mezzo in movimento
( Da ilfattoquotidiano.it)

L’autonomia sfumata

L’autonomia sfumata

Il governo del cambiamento può ingannare tutti i veneti per qualche tempo, può ingannare qualche veneto per sempre, ma non può ingannare tutti i veneti per sempre.
(Da Il Giornale di Vicenza)

La rivolta del nord est

La rivolta del nord est

Duro j’accuse dagli imprenditori vicentini a un governo (non bicolore ma unito) contro lo sviluppo economico.
LETTURA CONSIGLIATA
(Da Il Foglio)

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