Rassegna Stampa – Referendum Autonomia

Un angolo del nostro sito che raccoglie gli aggiornamenti sul percorso del nostro Veneto dopo il Referendum del 22 ottobre 2017.

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Alessio Morosin: “L’autonomia del Veneto, un diritto storico tradito dal centralismo italiano”

Alessio Morosin: “L’autonomia del Veneto, un diritto storico tradito dal centralismo italiano”

Nel corso di un’intervista a TV7, Alessio Morosin, esponente di Indipendenza Veneta, ha affrontato il tema dell’autonomia del Veneto, descrivendola come un diritto storico legato alla forte identità e alla tradizione millenaria di autogoverno della regione.

Morosin ha ricordato che la riforma del Titolo V della Costituzione, introdotta nel 2001, fu concepita principalmente per rispondere alle istanze di autonomia del Veneto. Tuttavia, il progetto è stato tradito da un sistema politico incapace di tradurre le richieste in risultati concreti, complice anche il disinteresse di altre regioni italiane. “Molte regioni, come il Molise o la Basilicata, non hanno né le motivazioni né i requisiti per richiedere maggiore autonomia, mentre il Veneto si distingue per capacità economica e identità storica”, ha spiegato.

Morosin ha poi puntato il dito contro la gestione del referendum del 2017, che vide il 98,1% dei votanti esprimersi a favore dell’autonomia, definendolo un’occasione mancata per avviare una vera trattativa con lo Stato centrale. “Con un consenso così ampio, il Veneto avrebbe potuto imporre un dialogo forte, ma la politica non ha saputo sfruttare questa forza contrattuale”, ha dichiarato.

L’esponente indipendentista ha anche criticato la recente sentenza della Corte Costituzionale, che a suo parere ha bloccato il processo di autonomia differenziata, e ha denunciato l’incapacità dello Stato di garantire i Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP), necessari per uniformare i servizi sul territorio nazionale.

Il centralismo italiano continua a penalizzare l’autogoverno delle regioni, dimostrando la sua incapacità di garantire equità e diritti. Serve un cambiamento radicale per riconoscere il valore dell’autodeterminazione, che non è in contrasto con la Costituzione, ma un diritto preesistente ad essa”.

Un Referendum Inutile? Morosin Scende in Campo contro la Demagogia

Un Referendum Inutile? Morosin Scende in Campo contro la Demagogia

Alessio Morosin esprime forti critiche verso il nuovo referendum sull’autonomia del Veneto, definendolo una “presa in giro” dato che la regione ha già votato a favore nel 2017. Condanna la demagogia di chi afferma che il referendum penalizzi anche il Nord, reputando queste posizioni prive di fondamento. Morosin invita i veneti a non partecipare al voto, sostenendo che la volontà popolare è già stata chiaramente espressa e merita rispetto. Critica anche alcuni esponenti di Forza Italia per aver contrastato le richieste legittime del Veneto, ribadendo l’importanza di non legittimare un processo inutile e fuorviante.

Autonomia del Veneto: Un Viaggio tra Promesse e Realtà

Autonomia del Veneto: Un Viaggio tra Promesse e Realtà

Nella puntata di approfondimento di “Punti di Vista”, si discute dell’Autonomia del Veneto, un tema di grande rilevanza per la regione. Il 22 ottobre 2017, i veneti votarono in un referendum per l’autonomia. Tuttavia, il percorso verso l’autonomia è stato lungo e complesso, con numerosi ostacoli politici e legali.

L’ospite, l’avvocato Alessio Morosin, descrive le difficoltà incontrate, incluso il dibattito iniziale nel 2013 per un referendum sull’indipendenza, bloccato dalla Corte Costituzionale, che portò alla nascita di un nuovo progetto di legge per l’autonomia. Morosin critica il rallentamento del processo e l’introduzione della “legge Calderoli” del 2024, che definisce solo principi generali e procedure, senza avvicinare concretamente all’autonomia differenziata.

Il Veneto ha recentemente celebrato una giornata per ricordare il referendum, ma secondo Morosin, non c’è nulla da festeggiare finché l’autonomia non sarà realtà.

Veneto e l’Italia: Sprechi, Sacrifici e Futuro

Veneto e l’Italia: Sprechi, Sacrifici e Futuro

Michele Favero, segretario di Indipendenza Veneta, critica duramente la classe politica, accusandola di non fare sacrifici mentre chiede costantemente rinunce ai cittadini. Denuncia lo spreco di denaro pubblico e l’inefficienza dello Stato, sottolineando il peso fiscale che grava sul Veneto e il fallimento della gestione delle risorse, come dimostrato con il PNRR e la spesa pubblica. Favero invita a concentrarsi sulle vere cause della crisi, come l’evasione lavorativa e la burocrazia inefficiente.

Risultati Referendum

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Guarda il riepilogo delle votazioni sul Referendum sull’Autonomia del Veneto

ARCHIVIO

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Archivio dei materiali riguardanti il referendum

Autonomia e Identità: Michele Favero a La Voce d’Italia con Enzo Spatalino

Autonomia e Identità: Michele Favero a La Voce d’Italia con Enzo Spatalino

Il programma è una rubrica di approfondimento quotidiano condotta da Enzo Spalatino, che ospita Michele Favero, rappresentante di Indipendenza Veneta, per discutere temi come autonomia, identità culturale, rispetto e responsabilità.

Michele Favero critica l’atteggiamento centralista della politica italiana, denunciando il mancato rispetto delle specificità territoriali e le disparità nella distribuzione delle risorse, come i fondi del PNRR.

Sottolinea inoltre l’importanza di preservare tradizioni e valori locali in un mondo sempre più globalizzato.

Durante l’intervento, vengono analizzati temi legati alla politica, alla giustizia e alla gestione economica, evidenziando un forte legame con il territorio veneto e un appello per maggiore autonomia e libertà decisionale.

Autonomia del Veneto: Un Viaggio tra Promesse e Realtà

Autonomia del Veneto: Un Viaggio tra Promesse e Realtà

Nella puntata di approfondimento di “Punti di Vista”, si discute dell’Autonomia del Veneto, un tema di grande rilevanza per la regione. Il 22 ottobre 2017, i veneti votarono in un referendum per l’autonomia. Tuttavia, il percorso verso l’autonomia è stato lungo e complesso, con numerosi ostacoli politici e legali.

L’ospite, l’avvocato Alessio Morosin, descrive le difficoltà incontrate, incluso il dibattito iniziale nel 2013 per un referendum sull’indipendenza, bloccato dalla Corte Costituzionale, che portò alla nascita di un nuovo progetto di legge per l’autonomia. Morosin critica il rallentamento del processo e l’introduzione della “legge Calderoli” del 2024, che definisce solo principi generali e procedure, senza avvicinare concretamente all’autonomia differenziata.

Il Veneto ha recentemente celebrato una giornata per ricordare il referendum, ma secondo Morosin, non c’è nulla da festeggiare finché l’autonomia non sarà realtà.

Alessio Morosin: “L’autonomia del Veneto, un diritto storico tradito dal centralismo italiano”

Alessio Morosin: “L’autonomia del Veneto, un diritto storico tradito dal centralismo italiano”

Nel corso di un’intervista a TV7, Alessio Morosin, esponente di Indipendenza Veneta, ha affrontato il tema dell’autonomia del Veneto, descrivendola come un diritto storico legato alla forte identità e alla tradizione millenaria di autogoverno della regione.

Morosin ha ricordato che la riforma del Titolo V della Costituzione, introdotta nel 2001, fu concepita principalmente per rispondere alle istanze di autonomia del Veneto. Tuttavia, il progetto è stato tradito da un sistema politico incapace di tradurre le richieste in risultati concreti, complice anche il disinteresse di altre regioni italiane. “Molte regioni, come il Molise o la Basilicata, non hanno né le motivazioni né i requisiti per richiedere maggiore autonomia, mentre il Veneto si distingue per capacità economica e identità storica”, ha spiegato.

Morosin ha poi puntato il dito contro la gestione del referendum del 2017, che vide il 98,1% dei votanti esprimersi a favore dell’autonomia, definendolo un’occasione mancata per avviare una vera trattativa con lo Stato centrale. “Con un consenso così ampio, il Veneto avrebbe potuto imporre un dialogo forte, ma la politica non ha saputo sfruttare questa forza contrattuale”, ha dichiarato.

L’esponente indipendentista ha anche criticato la recente sentenza della Corte Costituzionale, che a suo parere ha bloccato il processo di autonomia differenziata, e ha denunciato l’incapacità dello Stato di garantire i Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP), necessari per uniformare i servizi sul territorio nazionale.

Il centralismo italiano continua a penalizzare l’autogoverno delle regioni, dimostrando la sua incapacità di garantire equità e diritti. Serve un cambiamento radicale per riconoscere il valore dell’autodeterminazione, che non è in contrasto con la Costituzione, ma un diritto preesistente ad essa”.

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Guarda il riepilogo delle votazioni sul Referendum sull’Autonomia del Veneto

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Diversi dal Nordest

Diversi dal Nordest

Il referendum ha reso visibile una distinzione nota anche in passato ma oggi palese: la “diversità veneta”. Il 15% dei cittadini veneti vorrebbe che la Regione si staccasse dall’Italia. Il doppio rispetto a quel che si rileva in Lombardia.
LETTURA CONSIGLIATA
(Da La Repubblica)

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